domenica 13 marzo 2016

homework #9




All'interno dell'opera non si parla direttamente di una macchina particolare, è il mercato che prende quasi vita e viene descritto minuziosamente e continuamente paragonato ad una macchina.

..<< una moderna macchina, enorme, una sorta di meccanismo a vapore, di caldaia di cui un intero popolo si serve per digerire; un immenso ventre di metallo, che si tiene insieme con le viti, le saldature, composto da legno, vetro e ferro, azionato dal calore del riscaldamento, dallo sbigottimento e il muoversi dissennato delle strade >> .

Il mercato di Parigi ma in generale tutte le macchine contenute nell'opera sono viste, a mio parere, con un accezione leggermente negativa, quanto meno di timore e distacco. A riprova di ciò, basta vedere come la presenza di una macchina per tritare conferisca alla cucina che la contiene un tono infernale.

Il mercato è come un grande organismo vivente, fatto di mondo animale e vegetale e minerale. I colori, i sapori, le voci che lo attraversano, le persone che lo popolano, le passioni e le pulsioni che lo contraddistinguono, tutto questo diviene il protagonista vero del romanzo.

Nel libro di Zola si vede comunque anche una profonda conoscenza delle macchine e della loro rappresentazione un tentativo direi quasi scientifico come in : <<lo riportava alla primitiva immagine di una macchina colossale colle sue ruote, leve, bilancieri visti attraverso la porpora scura del carbone acceso sotto la caldaia>>.

Quando descrive il mercato  durante la giornata sembra quasi di vedere un time-lapse ante litteram. la descrizione è così precisa che quasi ci si immagina le ombre accorciarsi e allungarsi a seconda dell'ora del giorno.

Parallelamente e con un fortissimo stridore ecco che invece scrive: << Ma in certe sere caldissime, quando la puzza si alzava e tremolava nei grandi raggi gialli del sole come un vapore caldo, le nausee riprendevano a tormentarlo, e la sua visione si trasfigurava fino a rappresentargli i mercati come una stufa enorme, un forno di incenerimento dove si scioglieva tutto il grasso di una intera popolazione>>. Un continuo alternarsi di immagini positive e negative sempre proiettate sul medesimo sfondo, il mercato.






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